Arechi: Milan fa il punto della situazione con i tifosi

Michele Masturzo

Il primo incontro pubblico tra la Salernitana e i suoi tifosi va in scena al Centro Pastorale. In compagnia dello Slo Mimmo Napoli, Maurizio Milan ascolta, prende nota, tasta l’umore della piazza, spiega il punto di vista della società rispetto alle questioni di stretta attualità.
«Non siamo per Iervolino né per De Luca. Noi siamo per la Salernitana – spiegano gli ultras –. Siamo qui per ascoltare. Conoscete il nostro stile: ciò che abbiamo da dire lo diremo in privato».
Qualche stoccata alle istituzioni locali invece l’Amministratore delegato del club granata la lancia, sia rispetto all’invito “al 97esimo” ricevuto dalla Regione per la presentazione del progetto di restyling dello stadio Arechi, nel quale la società di Iervolino avrebbe voluto essere parte attiva, sia riguardo alle condizioni di quello che un tempo era il Principe degli Stadi e che oggi invece è un colabrodo: «La convenzione era la condizione per fare il campionato – ha sottolineato Milan –. Noi avevamo chiesto anche la concessione. Pensate che per mettere due gazebo abbiamo dovuto aspettare 13 mesi».
Sul possibile “esilio”, qualora l’apertura del cantiere Arechi dovesse concretizzarsi, l’Ad granata preferirebbe una soluzione più vicina, Eboli è una di quelle allo studio da parte della società, rispetto a stadi in città amiche (ma più lontane) per non penalizzare i tifosi. E la Salernitana potrebbe lanciare una sorta di “referendum” tra i supporters granata per orientare la propria decisione finale.

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