Salernitana, è anche un’estate di carte bollate

Non solo ritiro, mercato, abbonamenti, restyling Arechi e questione Curva Nord (finalmente risolta). L’estate granata rischia di essere anche all’insegna delle carte bollate. Dopo Federico Bonazzoli, pure il procuratore Mario Giuffredi si è rivolto al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per avviare un procedimento contro la Salernitana.
La punta di Manerbio attraverso il suo agente, Tullio Tinti, ha presentato istanza di reintegro e, non avendo ottenuto alcun effetto, essendo stato costretto anche a Fiuggi a vivere da “separato in casa”, ritiene di essere oggetto di mobbing e per questo ha deciso di rivolgersi al Collegio Arbitrale, anche per ottenere un risarcimento del danno che il mancino ritiene di aver subito (pari al 30% del suo stipendio). I legali del club di Iervolino (Fimmanò, Sica e Chiacchio) sottolineano che riguardo a Bonazzoli c’è una relazione precisa di mister Sousa il quale ha stabilito per il calciatore un supplemento di lavoro fisico e tecnico, affinchè possa crescere e mettersi alla pari col gruppo. Per il momento, l’ex Inter per questo si allena a parte e non partecipa alle partite.
Mario Giuffredi, invece, lamenta il mancato pagamento di una delle due rate che gli sarebbe spettata come compenso maturato per l’opera di mediazione nel tesseramento di Kastanos avvenuto la scorsa estate. In quell’operazione, sottolineano gli avvocati di fiducia del presidente, la Marat rappresentava sia il calciatore che la società e il procuratore si era impegnato per tutta la durata dell’accordo ad avere un comportamento corretto. La Salernitana, alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate da Giuffredi, ritenute lesive della reputazione del club, ha deciso di non procedere al pagamento della seconda rata.
Se non si arriverà ad un accordo, entrambe le questioni andranno discusse e le parti cercheranno di far valere le loro ragioni di fronte agli “arbitri”.