La Salernitana spaventa la Roma, 2-2 all’Olimpico

Michele Masturzo

Il ritorno al gol di Belotti, la doppietta di Candreva e il ricordo di Mazzone.
Roma-Salernitana finisce 2-2, con i giallorossi che, dopo esser andati in vantaggio, riprendono il risultato solo nel finale grazie al Gallo.
Protagonista del pre-partita, invece, è “Sor Carletto”, scomparso ieri all’età di 86 anni. E se i giallorossi giocano con il lutto al braccio, il club ha voluto omaggiarlo con un ricordo sui maxischermi dell’Olimpico (di nuovo sold out), mentre i tifosi hanno riempito lo stadio di striscioni.
Senza Pellegrini e Dybala, squalificati come José Mourinho, lo Special One lancia Aouar e Kristensen (all’esordio in Serie A), affidandosi in attacco a Belotti che lo ripaga dopo neanche 8 minuti, salvo vedersi annullare il gol per millimetrico fuorigioco individuato dalla Var. Gioia solo rimandata di altri dieci minuti, quando sul lancio lungo di Llorente il Gallo aggancia e dribbla Gyomber, battendo Ochoa. Nel momento migliore della Roma, però, arriva il pari della Salernitana, brava a sfruttare la dormita dei di Mancini e Smalling, che lasciano campo e tempo a Candreva di entrare in area e battere Rui Patricio.
Stesso epilogo dopo quattro minuti della ripresa con il secondo gol dell’ex Lazio: e stavolta e’ una vera e propria perla, stop di destro e sinistro a giro dal vertice dell’area, sul palo opposto. Inevitabile andare a festeggiare sotto lo spicchio affollato da 3.500 tifosi da Salerno.
La doppietta tramortisce la Roma,ma il due a due giallorosso arriva con la doppietta di Belotti di testa che infuoca un finale che vede Pagano fare il suo esordio in Serie A e Fazio andare vicino all’autorete a 30 secondi dalla fine. La terza stagione di Mourinho, a differenza delle prime due, comincia con un pari. Quella di Paulo Sousa con un pareggio incoraggiante.

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