Non cambia nulla. Nessun commento". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha risposto ai giornalisti rispetto alla decisione della Corte d'Appello di Napoli che ha Condannato in secondo grado Enrico Coscioni, all'epoca dei fatti consigliere per la Sanità del governatore della Campani , presidente di Agenas, a due anni di reclusione (pena sospesa) per violenza privata tentata e continuata, aggravata dall'abuso di potere. L'indagine della Procura di Napoli puntava a fare luce su presunte pressioni esercitate nei confronti di tre manager della Sanità campana per indurli a dimettersi.
La condanna di Coscioni ha dato la stura alle prese di posizione politiche. Da più parti vengono invocate le dimissioni di Enrico Coscioni da presidente dell'Agenas indipendentemente dalla legge Severino. Opportunità di dimissioni, viene ribadito dal M5S, a tutela dell'istituzione che Coscioni rappresenta
Secondo il quotidiano Le Cronache il Ministro Speranza a breve potrebbe inviare gli ispettori in Campania e nel Salernitano per fare ulteriore chiarezza sull'operato di Coscioni.
Coscioni, inoltre, è finito al centro della scena mediatica anche per un altro episodio, quello di Lucia Ferrara, la 17enne di Cava de' Tirreni morta il 3 settembre 2019, a Salerno, a seguito di un intervento al cuore eseguito dall'equipe di cardiochirurgia dell'ospedale Ruggi D'Aragona. Coscioni è finito a processo insieme al chirurgo Antonio Longobardi. I due, stando alle accuse, avrebbero contribuito alla morte della giovane per negligenza, imperizia ed imprudenza.