Addio a Domenico De Masi, cittadino onorario di Ravello

Francesca Salemme

Il mondo della cultura italiana piange la scomparsa di Domenico De Masi.
Aveva 85 anni. Lo scorso 15 agosto aveva scoperto, casualmente, di avere una malattia invasiva: la scoperta è avvenuta mentre si trovava in vacanza a Ravello. I medici del Policlinico Gemelli di Roma gli avevano comunicato che gli sarebbe rimasto poco da vivere.
De Masi era nato a Rotello il primo febbraio del 1938. Ha avuto una lunga carriera universitaria, diventando professore emerito di Sociologia del lavoro all’università Sapienza di Roma, dove è stato anche preside della facoltà di Scienze della comunicazione. Considerato l’ideologo del Movimento stelle, da anni era cittadino onorario di Ravello, nella quale aveva ricoperto anche il ruolo di presidente del Festival musicale.
«Il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, l’amministrazione comunale e l’intera comunità ravellese piangono la scomparsa di Domenico De Masi, personalità di primo piano della cultura italiana, cittadino onorario della città della musica, assessore esterno al Comune di Ravello nel 1993 e primo presidente della Fondazione Ravello. Tra i suoi tanti meriti quello di avere promosso, nel corso della sua attività, l’immagine ed il prestigio della Città di Ravello nel mondo», si legge nel messaggio di cordoglio diffuso dal Comune della Costiera.
Cordoglio espresso anche da Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival dove De Masi era stato spesso ospite. «Carissime amiche ed amici, datemi il tempo di aggredire il dolore. Qualche ora fa è venuto a mancare Domenico De Masi. L’ho adottato da oltre 40 anni ma alla fine ci siamo reciprocamente adottati».
Nel 2008 era stato nominato anche presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, incarico che lasciò a distanza di pochi mesi.

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