Continua la crociata del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro il numero chiuso nelle facoltà di Medicina, nel corso della diretta di ieri ha letto alcuni dei messaggi che gli sono arrivati dagli aspiranti dottori: un racconto tragicomico e surreale… si va dalla domanda sul creatore della Viennetta Algida a quella in cui si chiede ai futuri medici cosa sia la grattachecca…
“Continueremo la nostra battaglia: la selezione è indispensabile ma va fatta sulle materie sanitarie e non su argomenti demenziali“. E spiega: “Col numero chiuso si relegano ai margini ragazzi che provengono da famiglie povere. E questa è una vergogna nella vergogna. Si costringono migliaia di giovani ad andare in depressione perché non si superano questi test. Se il governo e le forze politiche non cancelleranno il numero chiuso – continua – meriteranno il disprezzo dei cittadini italiani, avendo dimostrato di essere complici dell’affarismo. Dobbiamo assediare tutte le forze politiche e costringere tutti i politici a vergognarsi se non cancellano da subito il numero chiuso a Medicina. Fare la selezione su queste idiozie è un atto di infamia“.
Il commento finale di De Luca è implacabile: “A chi ha preparato questo test io darei 20 anni di carcere subito, a prescindere. Oppure, meglio ancora, lo sottoporrei al programma rieducativo che viene adoperato dalla polizia municipale di Singapore che, come è noto- conclude – ha in dotazione una frusta di bambù utilizzata per chi viola le regole stradali o per chi getta a terra la gomma masticante. Chi ha fatto questo test dovrebbe essere sottoposto alla cura Singapore: 20 frustate di bambù sul groppone. Questo è un delinquente e frustandolo si farebbe un’opera di bene davanti al nostro Signore“.