La Salernitana sbanda a Monza, poche le note liete

A Monza la Salernitana incassa la terza sconfitta consecutiva e per la terza gara di fila chiude il match senza gol all’attivo. La scelta di Sousa, che recupera Candreva, di tornare al 3-4-2-1 e di schierarsi a specchio con i brianzoli non si rivela azzeccata.
I brianzoli vincono tutti i duelli individuali, sia in mediana che sulle fasce, e con una ferocia inaudita spezzano l’equilibrio già dopo pochi minuti, con Colpani. Il fantasista di Palladino avanza indisturbato e, dopo una finta, rientra sul destro e batte Ochoa con un preciso diagonale, segnando il suo quarto gol in avvio di campionato. La Salernitana è lenta, impacciata, povera di idee, sempre in ritardo sulle seconde palle e prova ad affidarsi solo ad iniziative individuali. La palla persa in ripartenza da Cabral costa carissima: Gagliardini, in maniera anche un po’ fortunosa, regala l’assist al 2004 Samuele Vignato per il suo primo gol in Serie A, al debutto tra i titolari. La scelta coraggiosa di Palladino paga. La Salernitana prova a scuotersi nel finale di tempo, quando finalmente Bohinen riesce a verticalizzare per Candreva al quale si oppone Di Gregorio.
Nella ripresa, Sousa passa al 4-3-2-1 e le cose migliorano. Soprattutto quando Stewart va a fare il riferimento avanzato e Dia può agire nella posizione a lui più congeniale, qualche metro più indietro, defilato sulla sinistra. Solo per una questione di centimetri, in due circostanze, il senegalese va vicino al gol, grazie ai varchi creati dal giamaicano. Copione già visto lo scorso anno con Piatek. La reazione della Salernitana sbatte contro l’ennesimo legno di questo avvio di stagione e viene respinta da Di Gregorio, che dice di no a Candreva. Nel finale, in ripartenza, il Monza trova la squadra granata scoperta, e il tocco con le mani in area di Pirola consente a Pessina di realizzare dal dischetto il gol del 3-0.
I brianzoli volano al settimo posto in classifica. La Salernitana resta penultima.