Peggio di una multa, c’è solo la cartella esattoriale relativa ad una vecchia contravvenzione non pagata, e quindi esponenzialmente aumentata.
Lo sanno bene i 13.480 automobilisti salernitani morosi che in questi giorni si stanno vedendo recapitare i primi avvisi di riscossione inviati a fine agosto: in ballo 6.810 cartelle relative alle multe stradali mai pagate nel terzo trimestre del 2018 (per un ammontare di due milioni e 230mila euro) e 6.670 (del valore di 1,9 milioni di euro), in relazione alle sanzioni stradali mai saldate, risalenti al quarto trimestre del 2018.
Multe per divieto di sosta, parcheggio in doppia fila, ma anche contravvenzioni per parcheggio in stalli per disabili: gli automobilisti del capoluogo hanno un debito con Palazzo di Città di ben quattro milioni e 130mila euro.
Col pagamento delle multe potrebbe arrivare una positiva boccata d’ossigeno per le entrate comunali: il 50% degli introiti incassati dalle contravvenzioni potrebbe essere investito in opere e interventi legati alla sicurezza stradale. Quindi dalla stretta sui morosi si potrebbe rilanciare un piano di investimenti sulla manutenzione stradale e la sicurezza al volante.
Ma c’è chi non riesce a pagare.
Negli ultimi giorni sono stati moltissimi, centinaia, i salernitani che hanno affollato il comando di polizia municipale, e in particolare l’ufficio contravvenzioni, per chiedere una rateizzazione.