Continuare con il dialogo nella società civile come nelle istituzioni, mettendo al centro la lotta al cambiamento climatico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’ambientalismo scientifico, la lotta all’illegalità, le vertenze contro i ladri di futuro, il coinvolgimento attivo dei cittadini, a partire dai giovani, la costruzione delle mobilitazioni per azionare le giuste leve del cambiamento e la transizione ecologica. Prosegue in queste direzioni il cammino di Legambiente Campania. Nel fine settimana, a Napoli, l’assemblea dei soci ha confermato in qualità di presidente Mariateresa Imparato e Francesca Ferro quale direttore di Legambiente Campania, entrambe salernitane. Cantiere Campania 2030 è la grande opera che attende Legambiente. «Un’opera sostenibile, sociale e economica da realizzare mettendo in campo azioni per diffondere dal basso la cultura della transizione ecologica a partire da territori conflittuali – ha spiegato Mariateresa Imparato – Partendo da una fondamentale certezza: ovvero che la transizione ecologica va fatta in fretta e bene». Il congresso è stato celebrato nell’ex stabilimento Whirpool . «Un cantiere- conclude Mariateresa Imparato- che grazie a un processo di riconversione e ammodernamento darà alla luce un’industria di produzione di componenti per impianti fotovoltaici. E’ questo un esempio per lavorare alle politiche industriali e occupazionali necessarie all’apertura dei cantieri utili per velocizzare la transizione ecologica».
Legambiente Campania, Imparato confermata presidente
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