Dolcetto e non scherzetto della Salernitana in Coppa Italia con la Sampdoria nella sera di Halloween. Vittoria accolta con soddisfazione da Danilo Iervolino che, come da foto pubblicate sui social, festeggia la ricorrenza in famiglia. A distanza, il presidente ha seguito la partita dei granata e oggi, in un’intervista pubblicata da Il Riformista, parla dell’indagine della Procura di Napoli che lo vedrebbe coinvolto con altre sei persone per una presunta corruzione. “C’è un’attenzione morbosa della Procura della Repubblica nei miei confronti, questa persecuzione mi ha costretto a lasciare Napoli ed a svendere la metà del mio gruppo per proteggere i miei bambini, ormai traumatizzati da perquisizioni con centinaia di poliziotti e finanzieri a casa ed in ufficio. Per non parlare delle complicazioni nella mia vita di relazioni umane e a tutto quello che è accaduto a chi mi è stato intorno”. Iervolino spiega cosa è accaduto: “questa vicenda inizia nel 2018. I magistrati stavano indagando Franco Cavallaro, il segretario generale della Cisal. Il trojan nel suo cellulare registra un colloquio con Concetta Ferrari, all’epoca direttore generale del Ministero del lavoro, in cui Cavallaro rappresenta alla dirigente che poteva far avere al figlio un contratto di insegnamento presso la mia Università telematica. Il ragazzo, che non conoscevo, come non conoscevo la madre, si presenta alla Pegaso e riceve un contratto integrativo. Ma come lui tanti altri. Avremmo conferito un contratto ad un ingegnere dottore di ricerca che pare sarebbe stato poi utilizzato da Cavallaro per avere il via libera sulla scissione di un patronato. Ma lo leggo come voi, perché non so neppure di cosa parliamo ed è frutto di colloqui tra terzi, senza che io ne abbia avuto mai neppure contezza”. Iervolino aggiunge anche: “anni fa, con un meccanismo per il quale ho sporto querela nei confronti di Woodcock, è stato abusivamente acquisito ogni dato che mi riguardasse. Sono stato intercettato per anni, con cimici in casa quando ero coi miei bambini e mia moglie, in auto, in ufficio, ovunque, uno stalking giudiziario”.
Iervolino: perseguitato dalla Procura, stalking giudiziario
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