Tre gli incontri in programma dal 5 al 7 novembre al Museo nazionale rcheologico di Pontecagnano

Pikentia Echoes: parlare del presente partendo dalla storia

Si comincia con "La bambina di Odessa" di Tiziana Ferrario, poi “Il brigante e il generale” di Carmine Pinto, infine "La custode" di Karina Sainz Borgo
Francesca Salemme

La storia tragica di un’italorussa, la sfida tra un brigante e un generale, la scelta di chi, in un paese allo sbando si dedica alla cura dei morti.

Sono questi i temi dei tre libri che verranno presentati nel corso della prima edizione di “Pikentia Echoes” la rassegna – promossa dall’assessorato alla Cultura e Beni Culturali del Comune di Pontecagnano Faiano, con il patrocinio della Provincia di Salerno e della Regione Campania – che si svolgerà dal 5 al 7 novembre al Museo Archeologico Nazionale “Etruschi di Frontiera”, guidato dalla direttrice Ilaria Menale.

Tre gli incontri in programma: si comincia domenica alle 18 con “La bambina di Odessa” di Tiziana Ferrario, volto storico del Tg1, che racconta della vita dell’italorussa Lydia Buticchi Franceschi orfana a dodici anni, staffetta partigiana, e madre di un ragazzo ventenne che il 23 gennaio 1973 durante una manifestazione all’esterno della Bocconi, viene colpito a morte alla nuca da un proiettile sparato dalle file della polizia.

Lunedì, sarà la volta de “Il brigante e il generale” di Carmine Pinto, ovvero la grande sfida che si svolse un secolo e mezzo fa sulle rive dell’Ofanto, tra il brigante Carmine Crocco ed il generale Emilio Pallavicini di Priola.

Martedì, infine, si approfondirà la trama de “La custode” Karina Sainz Borgo, giornalista e scrittrice, espressione della “letteratura della diaspora venezuelana”, che narra la storia di Vistaciòn Salazar, una donna che nella violenza e nella disperazione di un paese allo sbando decide di fare della cura dei morti la propria missione.

La rassegna libraria è la prima tappa di un progetto più ampio che proseguirà con diverse iniziative e culminerà con un grande evento a maggio – spiega l’Assessora alla Cultura e Beni Culturali del Comune di Pontecagnano, Roberta D’Amico: “Miriamo a farne il punto di riferimento del territorio promuovendo un confronto sui temi più importanti dell’attualità partendo dalla riscoperta delle nostre radici radici e dalla nostra storia”.

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