12 giornate al termine, 36 punti ancora a disposizione ma ne basterebbero 25 per realizzare il sogno della promozione diretta in massima serie. Lo scrive Le Cronache nella sua edizione on line partendo dalle parole di Di Tacchio a fine partita quando ha apertamente affrontato il discorso serie A ribadendo che l'approdo nell'Olimpo del calcio cambierebbe la vita di tutti i calciatori granata,
Dall'alto dei suoi 43 punti in classifica la compagine di Fabrizio Castori ha moltissime possibilità di accedere ai play off e buone chance di centrare il bersaglio grosso. Per comprendere meglio le prospettive della Salernitana Le Cronche ha spulciato le classifiche di serie B dalla stagione 2013/2014, ovvero la prima con i play off allargati a sei squadre e con due promozioni dirette in A. In quella stagione bastarono 62 punti allo Spezia per accedere da ottava agli spareggi promozione, mentre con 72 punti l'Empoli centrò la promozione al secondo posto alle spalle del Palermo.
Nel campionato successivo l'Avellino riuscì ad agganciare il treno play off con soli 59 punti, mentre il Frosinone giunse secondo con 71 punti alle spalle del Carpi di Fabrizio Castori, conquistando così la massima serie. Nel 15/16 si registrò la quota play off più alta di sempre: il Novara, nonostante il -2 riuscì nell'impresa di qualificarsi con ben 65 punti. Secondo arrivò il Crotone a 82 punti, uno in meno del Cagliari capolista. Nel 16/17 e nel 17/18 bastarono, invece, 60 punti, rispettivamente a Spezia e Perugia, per accedere ai play off.
Chiusero seconde, con 74 e 72 punti, Verona nel 16/17 e Parma nel 17/18. Fin qui le statistiche dei campionati di serie B con sei qualificazioni ai play off e due promozioni dirette, ma con 22 squadre ai nastri di partenza. Chiaramente da quando nel torneo 2018/2019 il format ha previsto un numero più basso di società, le quote play off e promozione si sono sensibilmente abbassate. Due stagioni or sono, con un format a 19 squadre, al Perugia bastarono soltanto 50 punti per accedere da ottavi ai play off. Molto bassa anche la quota promozione diretta, con i 66 punti del Lecce secondo, uno in meno rispetto al Brescia vincitore del torneo.
Nella passata stagione fu infine introdotto il format attuale, ovvero quello a venti squadre. Con 54 punti ad occupare l'ultimo posto utile per i play off fu il Frosinone, beffando il Pisa arrivato a pari punti ma in svantaggio nella classifica avulsa con i ciociari e con l'Empoli, giunta settima sempre a quota 54. Secondo classificato fu il Crotone, con 68 punti alle spalle del super Benevento promosso a quota 86.
Prendendo in considerazione proprio quest'ultimo campionato, alla Salernitana, ora a quota 43 punti, basterebbe raccogliere 11 punti nelle restanti 12 gare, ovvero meno di un punto a partita, per centrare la qualificazione ai play off. 25 punti, o giù di lì, dividono invece i granata dalla quota raggiunta dal Crotone una stagione fa e che garantì la promozione diretta. Una media di due punti a partita che potrebbe significare serie A e che sembra essere alla portata di Tutino e compagni, anche in considerazione del maggiore equilibrio emerso in cadetteria in questa stagione rispetto ad un anno fa.