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C'è grande preoccupazione tra i lavoratori del settore dei servizi alla persona (parrucchieri, centri estetici e barbieri) per il possibile passaggio alla zona rossa che, stavolta, per loro comporterebbe la chiusura. A differenza di un anno fa e del primo lockdown, quello caratterizzato dalle totali chiusure, in questo settore sono stati adottati dei precisi protocolli, con dettagliate misure di sicurezza.
Centri estetici e parrucchieri si sono dotati, in alcuni casi anche di costose apparecchiature per poter sanificare gli ambienti e garantire la necessaria tranquillità alla clientela. In zona rossa, però, a loro toccherà abbassare la saracinesca. Di nuovo. La preoccupazione per il futuro è inevitabile.