Ritrovamento shock in un villaggio turistico di Capaccio Paestum, dove questa mattina è stato rinvenuto il cadavere di una donna.
Si tratta di una piccola struttura a gestione familiare composta da mini appartamenti e bungalow, aperta solo d’estate in Via Urano, in località Torre di Mare
La macabra scoperta l’ha fatta una delle proprietarie, entrata nell’alloggio per via del cattivo odore che ne fuoriusciva. L’origine di quel tanfo, però non erano né gli scarichi, né i rifiuti rimasti all’interno della casa, bensì un corpo che giaceva in camera da letto. In cucina, invece, gli avanzi di un pasto consumato da due persone, a vedere piatti e bicchieri presenti sul tavolo.
Allertati dalla titolare, sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo Investigativo della Compagnia di Agropoli, coordinati sul posto dal capitano Giuseppe Colella, mentre il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, ha disposto l’esame esterno sulla salma a cura del medico legale. Ad ispezionare il mini appartamento e l’intera struttura ricettiva anche i carabinieri del Ris di Salerno, coadiuvati dai militari dell’Arma della Stazione di Capaccio Scalo.
In queste ore si sta cercando di risalire all’identità della salma, in quanto molto spesso, nella zona, le case-vacanze vengono occupate abusivamente nel periodo invernale: secondo alcuni residenti, potrebbe trattarsi di una donna originaria del Napoletano di circa 60 anni.
Visto lo stato di decomposizione del cadavere, è complicato stabilire con esattezza la causa del decesso, ma, alla luce di alcuni indizi, per gli inquirenti non si esclude l’ipotesi dell’omicidio, forse a seguito di violenza.
Cadavere in un villaggio turistico: s’indaga per omicidio
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