I mille salernitani escono dal Mapei Stadium scarichi, dopo aver dato (come sempre) tutto sugli spalti. La loro carica si è sentita eccome durante la partita, alimentata da un avvio boom della Salernitana, avanti 2-0 dopo 17 minuti. Molti avranno pensato: “è la volta buona” immaginando finalmente la vittoria che non è ancora arrivata in questo campionato. Poi il Sassuolo emerge, recupera e rischia più volte di vincere la partita. Bene i granata per 20 minuti poi il calo nella seconda parte del primo tempo e il buio nella ripresa. Il pareggio per 2-2 non entusiasma ma ora potevamo parlare di una nuova sconfitta, sarebbe stata l’ottava in dodici partite. E così la casella delle vittorie resta ancora vuota. Una squadra che deve salvarsi non può incassare due goal come quelli di ieri e subire una lunga serie di occasioni degli avversari che avrebbero potuto segnare altre reti se a fermarli non ci fossero stati due pali e diverse parate decisive di Ochoa. Quando il portiere è il migliore in campo bisogna tenersi stretto il risultato ma chiaramente il punto col Sassuolo cambia poco. O meglio, in altre circostanze sarebbe stato accolto con maggiore soddisfazione, contro una squadra che ha giocatori importanti, Berardi su tutti. Ma ora no, in questo momento la Salernitana ha una sete desertica di punti. Dopo la sosta c’è la Lazio. Poi a dicembre, nell’ordine, Fiorentina, Bologna, Atalanta, Milan e Verona. Il girone di andata si chiuderà il 7 gennaio con la Juventus. Al di là degli avversari, la Salernitana deve arrivare al giro di boa in doppia cifra. Altrimenti la strada verso la salvezza diventerà un vicolo cieco.
Salernitana rimontata dal Sassuolo, altri due goal subiti
165
articolo precedente