L’area è totalmente abbandonata e in preda ai vandalismi, il cantiere è fermo da mesi . I lavori del Centro Interscambio modale per il trasporto delle persone dagli autobus ai treni , finanziati e programmati dai fondi PIU Europa , restano al palo. Un’opera dal costo di 38 milioni di euro. Assemblea pubblica per chiedere lo sblocco del cantiere “Più Europa” di Battipaglia. Ad indirla i lavoratori dell’Inps che chiedono di aprire il sovrappasso ferroviario e che subiscono gli effetti del degrado. Ma la questione è più ampia e a sostenere la protesta ci sono anche i sindacati della FP CGIL, CISL FP, UNSA, USB PI e dall’RSU. Ieri è stata depositata anche un’interrogazione parlamentare. La prima pietra fu messa dall’ex sindaco Santomauro nel 2012. Il progetto prevede un terminal bus con parcheggio interrato, un fabbricato viaggiatori, un potenziamento della viabilità e dei sottoservizi, impianti di videosorveglianza e comunicazione, un parcheggio in piazza ferrovia (l’unica opera sino ad oggi completata e messa in funzione), la sistemazione del piazzale e la costruzione di un pubblico edificio. Intanto l’incompletezza dell’opera, come denunciato dai sindacati, continua a provocare danni sia ai dipendenti dell’Inps (la cui sede è stata una delle poche opere realizzate in tempo) che ai cittadini.
Battipaglia,Cantiere “Più Europa”al palo: assemblea pubblica
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