Il team di coach Finelli vuole lanciare un messaggio alle rivali. Musso: «Siamo in forma e vogliamo continuare a migliorare»

Scafati Basket, doppio turno casalingo per sognare in grande

Dopo il successo ai danni di Forlì, i gialloblu riceveranno al PalaMangano le visite di Cento e Roma
Michele Masturzo

Dopo il successo nello scontro ad alta quota con Forlì, lo Scafati Basket può sfruttare un doppio turno casalingo per lanciare l'assalto alle zone nobili della classifica del girone rosso del campionato di Serie A2. Domani al PalaMangano i gialloblu proveranno a replicare prestazione e risultato nel match casalingo contro Cento (palla a due alle ore 18:00), valido per la ventiduesima giornata. Mercoledì, poi, il team di coach Finelli cercherà di sfruttare il secondo match interno consecutivo con Roma per inviare un chiaro messaggio alle contendenti per la promozione in massima serie. Ovviamente, però, i ragazzi del patron Longobardi dovranno ragionare una gara per volta. Innanzitutto i gialloblu avranno il loro bel da fare per tentare di piegare domani la resistenza di Cento, una delle formazioni più in forma del raggruppamento. Ed ancora una volta occorrerà una prova di grande solidità ed energia da parte di Thomas e soci. Marino dovrà dare ancora forfait, ma il rientro del capitano, fermo ormai da un mese, si avvicina.

Guai a sottovalutare l'organico di coach Matteo Mecacci, alla sua seconda stagione sulla panchina biancorossa. Esso, infatti, si presenta variegato, assortito e completo in ogni reparto ed ha già recentemente dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le prime della classe. Le punte di diamante del team emiliano sono senza dubbio i due statunitensi Cotton e Sherrod, quest'ultimo ex di turno, per aver indossato la maglia gialloblù nella stagione 2017/2018: il primo è una guardia da 15,7 punti e 3,1 assist di media; il secondo è invece un centro da 12,3 punti e 7,8 rimbalzi di media. Un altro importante elemento chiave del roster è l'altro lungo Petrovic (9,6 punti di media), a cui vanno aggiunti il playmaker Moreno e gli esterni Gasparin, Fallucca, Leonzio, l'ex Ranuzzi (sulle sponde del Sarno nella stagione 2017/2018), l'ultimo arrivato Jurkatamm ed il lungo di scorta Berti. Si tratta quindi di un collettivo qualitativamente valido, da affrontare con il dovuto rispetto e la giusta determinazione.

«Affrontiamo un'ottima formazione, che con l'innesto di Jurkatamm ora dispone di dieci giocatori, due per ruolo – dice coach Alessandro Finelli presentando il match -. Energia e talento caratterizzano Cento, che ha in Cotton e Sherrod i suoi punti di forza: il primo è un esterno molto fisico, cresciuto molto nel corso della stagione; il secondo è un lungo con importanti caratteristiche, che a Scafati conosciamo benissimo. Intorno a loro, ci sono diversi altri atleti che garantiscono punti ed esperienza, a partire dalla coppia di playmaker Moreno e Gasparin, per poi passare a due grandi tiratori come Fallucca e Jurkatamm e poi proseguire con l'altro lungo Petrovic, che all'andata ci mise in serie difficoltà. Servirà grande concentrazione per difendere con continuità sui 40', la stessa che ci è mancata con Ravenna, ma che invece abbiamo avuto con Pistoia e Forlì, da replicare contro Cento».

«Siamo in grande forma, abbiamo perso contro Ravenna per una serie di episodi sfortunati, ma stiamo avendo un rendimento positivo in campionato e vogliamo continuare in questa direzione – sottolinea l'ala piccola Bernardo Musso -. Non dobbiamo mollare, anzi dobbiamo provare di fare meglio, perché abbiamo sempre qualcosa da migliorare. Sherrod e Cotton sono sicuramente i più temibili uomini di Cento, il nostro prossimo avversario, perché hanno tanti punti nelle mani. Ma non possiamo sottovalutare gli altri, perché tutti i componenti dell'organico emiliano stanno facendo ottime cose e sottovalutarli potrebbe essere un grosso errore, che non ci possiamo permettere. Ci servirà tanta intensità difensiva, quella che abbiamo recentemente sciorinato nelle ultime prestazioni, con l'obiettivo di concedere solo 15 punti per ciascun quarto all'avversario: sappiamo che è difficile, ma ci proviamo sempre».

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