Ha messo in salvo l'anziana coppia di coniugi che assisteva. Poi è tornata indietro per recuperare qualcosa di importante: ma la villetta di Via Padova, alla periferia di Battipaglia, si era già trasformata in una trappola letale. È morta così, soffocata dal fumo della casa in fiamme, la badante bulgara di 57 anni che non è riuscita a salvarsi dall'incendio divampato all'alba per cause ancora da accertare.
La donna lavorava alle dipendenze di due coniugi di 88 e 86 anni. Gli investigatori, secondo una prima ricostruzione, ipotizzano che la donna si sia spesa per mettere in salvo i due anziani ma poi sia rientrata in casa per provare a recuperare qualcosa, non riuscendo più ad uscire a causa delle fiamme e dei fumi, che l'hanno soffocata. I due anziani sono stati soccorsi e ricoverati in ospedale a Battipaglia: le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Beliova Natalia Dimitrova si sarebbe accorta per tempo delle fiamme, forse originate dal malfunzionamento di una stufa a gpl, rimasta accesa nella camera da letto della coppia. A prendere fuoco sarebbe stata una coperta, ma le fiamme si sono propagate all'intera abitazione. I due anziani sono riusciti a mettersi in salvo, accompagnati dalla badante. Per lei, invece, fatale è stata la scelta di tornare dentro per recuperare un oggetto personale di valore. Sul posto, l'intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Eboli e dei carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal magg. Vitantonio Sisto.
