Indagini in corso

Badante morta: niente autopsia, la salma rientra in Bulgaria

Ha salvato la coppia di anziani coniugi che assisteva
Girolamo Budetti

Tornerà presto in Bulgaria la salma della badante morta ieri all'alba a Battipaglia, dopo aver salvato la coppia di anziani coniugi che assisteva.

Natalia Dimitrova tornerà nel suo Paese dove riposerà nel cimitero di Boron, la città dov'è nata. Ad occuparsi del suo trasferimento a Sofia sarà l'ambasciata di Bulgaria in Italia, allertata subito dopo il via libera dalla magistratura alla celebrazione dei funerali. La salma della sfortunata badante morta ieri all'alba nell'incendio di una villetta a Battipaglia è stata liberata ieri sera, dopo gli accertamenti di rito e l'esame esterno della salma. Natalia è morta per asfissia, dopo aver messo in salvo i due anziani coniugi che seguiva da qualche settimana e dopo aver provato a tirare fuori dalla casa in fiamme soldi ed effetti personali a cui teneva moltissimo.

I Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal Maggiore Sisto, hanno avvertito la figlia della donna, che vive ad Imperia. Ora si indaga sulla posizione lavorativa della badante bulgara, che aveva 57 anni, e che prima di prestare servizio nella villetta di Via Padova – in località Serroni – aveva vissuto ed operato come badante a Cicerale. Il suo gesto, il salvataggio degli anziani coniugi sorpresi nel sonno dall'incendio sviluppatosi da una stufa a gas, ha commosso l'intera comunità battipagliese, al punto che la sindaca Cecilia Francese ha disposto le bandiere a mezz'asta al Palazzo Comunale ed il lutto cittadino.

Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, Natalia Dimitrova quando s'è accorta del fumo e delle fiamme ha chiamato i soccorsi e mentre i vigili del fuoco, l'ambulanza e le forze dell'ordine partivano a sirene spiegate per Serroni, lei stessa ha caricato a spalla la coppia di anziani portandola in salvo. I coniugi ultraottantenni sono stati trovati distesi ma vivi ed in condizioni discrete dai soccorritori. Mentre lei, Natalia, giaceva dentro casa ormai morta per asfissia.

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