Grandi manovre in casa Salernitana. La squadra granata potrebbe preparare in ritiro la gara col Bologna. E’ una delle valutazioni che società e staff tecnico stanno facendo in queste ore. Il raduno, come accaduto contro la Lazio, potrebbe essere anticipato di uno o due giorni per convivere la vigilia del match tutti insieme, per fare gruppo, per fare quadrato non solo in campo ma anche fuori. A Firenze i granata hanno fatto non uno ma diversi passi indietro rispetto alle prove offerte prima in casa del Sassuolo e poi all’Arechi coi capitolini. La sconfitta in casa della Fiorentina, parsa obiettivamente fuori portata, ha rappresentato un brusco risveglio per la truppa di Inzaghi. Nonostante ciò, la lotta per la salvezza è ancora aperta, lo dice una classifica cortissima, in coda, anche se altre squadre stanno prendendo il largo e, di conseguenza, pure la Salernitana deve mettere fieno in cascina per rimanere in corsa. Il Bologna, reduce dal pareggio col Lecce, è un cliente scomodo. Il team di Thiago Motta gioca un calcio piacevole, fatto di inserimenti senza palla, di sovrapposizioni, di ricerca della giocata. La Salernitana potrebbe giocare col 4-3-3 e, schierandosi a specchio, potrebbe provare a complicare i piani dei rossoblu. Con Ochoa fuori dai giochi ancora per un po’, tra i pali toccherà di nuovo a Costil. Nel pacchetto arretrato potrebbero trovare spazio Mazzocchi, Fazio, uno tra Gyomber, Pirola e Lovato, e Bradaric. In mezzo al campo, proprio nella partita in cui si torna alla mediana a tre potrebbe rifiatare Bohinen, che ha commesso diversi errori al Franchi, mentre potrebbero partire titolari Coulibaly, Maggiore e Legowski. In avanti, Dia tornerà dal primo minuto a disimpegnarsi nel tridente con Ikwuemesi, per l’ultima maglia è ballottaggio tra Tchaouna e Candreva. Cabral dovrebbe rappresentare un’arma da utilizzare a gara in corso.
Salernitana, possibile nuovo ritiro anticipato
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