Ad influire è il rialzo dei prezzi che spinge molti - soprattutto giovani coppie - ad abbandonare la città per trasferirsi nei centri limitrofi

Istat: a Salerno si registra un boom di case vuote

Nel resto della provincia, poi, emerge che in buona parte del territorio che va da Scafati a Sapri c'è un sempre maggiore spopolamento
Francesca Salemme

Avete notato quanti cartelli vendesi sono affissi nelle strade? In base all’elaborazione effettuata da Openpolis sul registro statistico di base degli edifici e delle unità abitative dell’Istat a Salerno si registra un boom di case vuote. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, infatti, su 63.251 abitazioni censisce nel capoluogo sono occupate 54.193, a fronte di 9.058 vuote e libere. Che tradotto in  termini percentuali significa che l’incidenza di “non occupazione” è del 14.3%. Tra l’altro il dato di Salerno è il migliore tra i capoluoghi campani: la percentuale di case senza residenti a Napoli è del 16,9%, del 18,8% ad Avellino; del 19,1% a Benevento e addirittura del 22,6% a Caserta dove, in pratica, una casa ogni cinque è vuota. Ad influire è il rialzo dei prezzi che spinge molti – soprattutto giovani coppie – ad abbandonare la città per trasferirsi nei centri limitrofi come Pontecagnano Faiano, Bellizzi o i Comuni della Valle dell’Irno. L’ultimo aggiornamento del listino prezzi medio al metro quadro, infatti, indica come l’area più economica per i prezzi delle case l’area quella dei rioni collinari (Fratte, zona Irno, Ogliara) dove i prezzi si attestano fra i 2.100 e i 2.300 euro al metro quadro. Mentre è esponenzialmente cresciuto il prezzo al metro quadro a Torrione, di poco inferiore ai 3mila euro, soglia che viene sfiorata per l’area che va dall’Arbostella alla zona industriale così come per il centro storico. Inavvicinabile, per molti, la zona del Lungomare Trieste e del centro (nella fascia dal mare a pizza San Francesco), non va meglio neanche a Sala Abbagnano. I dati più bassi, invece, si registrano proprio nei centri che negli ultimi anni hanno visto un boom di arrivi dal capoluogo: Pontecagnano Faiano, 8,8%; Battipaglia, 10,6%; Bellizzi, 10,9%. Nel resto della provincia, poi, emerge che in buona parte del territorio che va da Scafati a Sapri c’è un sempre maggiore spopolamento.

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