Contro il Cagliari, il Verona ha ritrovato la vittoria in campionato che mancava dal 26 agosto e raggiungendo quota 14 punti, dopo quasi quattro mesi, è uscito dalla zona retrocessione. Dopo aver vinto le prime due gare di Serie A (ad Empoli e con la Roma), la squadra di Baroni aveva raccolto solo 5 pareggi a fronte di 9 sconfitte. La società del presidente Setti, che non se la sta passando benissimo per questioni extra-calcistiche, ha dato fiducia a mister Baroni, che è stato più volte sul punto di mollare. Gli scaligeri, invece, hanno blindato l’allenatore ed hanno deciso di modificare gli equilibri interni allo spogliatoio: elementi che erano in chiaro calo di rendimento (come Bonazzoli, rimasto in panchina nelle ultime tre gare) sembrano ormai ai margini del nuovo progetto tattico, che ha comportato anche un cambio di modulo. Anche grazie al recupero di Henry ed all’esplosione di Suslov, Baroni è passato ad un 4-2-3-1 che sta esaltando le qualità dei suoi giocatori più ispirati, in particolare l’esperto Saponara ed il talentuoso Ngonge.
Verona, la truppa di Baroni ritrova entusiasmo
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