L'amore ai tempi del Covid e del lockdown può diventare "molesto". Vi raccontiamo due storie, due fatti di cronaca e di giudiziaria, che fanno riflettere.
Sfogliando i quotidiani, oggi, due storie colpiscono al punto da poter strappare un sorriso amaro, se non fossero vicende pesanti per chi le ha vissute. Una delle due storie ci porta a Battipaglia, via Atripalda: ed è quella di un 35enne di origini irpine che perseguitava una ragazza di 20 anni. La seconda, invece, è quella di un marito tradito che ha chiesto i danni alla moglie e ad i suoi amanti, per le umiliazioni subite.
Nel primo caso, la Polizia parla di atti persecutori, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistemi informatici ed evasione. La ragazza di Battipaglia ha denunciato subito il suo stalker, facendolo arrestare. Lui le faceva recapitare doni non graditi ed aveva cominciato a contattare i familiari e tutte le persone a lei vicine, anche attraverso accessi abusivi ai suoi profili social e alla sua posta elettronica. Ma il punto massimo l'ha raggiunto quando nel mese di febbraio, avendo avuto accesso alla copia dei documenti tramite la mail personale, ha attivato alcune utenze a nome della vittima, creando nuove e-mail e profili social, per poi contattare un'agenzia funebre per organizzare il funerale di un familiare della ragazza che però era ed è vivo e vegeto. L'arresto, dopo un'evasione dai domiciliari, era inevitabile.
La seconda storia si svolge a Salerno e vede al centro una donna 50enne, i suoi amanti, il marito e le figlie. L'uomo ha fatto di tutto per recuperare il matrimonio anche dopo aver scoperto i tradimenti, ma poi di fronte alle continue umiliazioni anche in pubblico e alla diffusione di video hot tradito il cellulare, non ha più retto: ed ha perfino richiesto 250mile euro di danni per sé e per le figlie. Ora tutto approderà nelle aule di un tribunale.