Salernitana, un 2023 tra luci ed ombre. Serve più continuità

Michele Masturzo

Il 2023 della Salernitana si è chiuso con il segno “-” non solo per quanto riguarda i conti ma anche sul campo. La vittoria di Verona ha consentito alla squadra di Inzaghi di rimanere agganciata al treno salvezza. Ma nell’anno solare il team dell’ippocampo ha dovuto ingoiare diversi bocconi amari, togliendosi però anche qualche “sfizio”.
La Salernitana ha disputato 41 incontri ufficiali, con un bilancio di 7 vittorie, 16 pareggi e 18 sconfitte, con 44 gol fatti e 74 reti al passivo. Dopo il ritiro in Turchia, il 2023 per il team di Nicola si aprì con gare decisamente complicate: sconfitta col Milan, figuraccia a Bergamo, ko con la Juventus dopo il blitz di Lecce. L’avvento di Paulo Sousa restituì entusiasmo alla truppa, capace (dopo lo stop interno con la Lazio) di dare vita ad una striscia positiva da record, impreziosita dai pareggi con Milan, Inter e Fiorentina oltre che dai successi contro Monza e Sassuolo). Guidati dal tecnico portoghese, i granata si sarebbero poi vendicati anche nei confronti di Atalanta e Udinese, con cui c’erano conti in sospeso ed avrebbero espresso un calcio gradevolissimo anche su campi difficili, come all’Olimpico in casa della Roma. Tra Nicola e Sousa, la squadra di Iervolino nella seconda metà di stagione ha fatto registrare 5 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte.
Le cose belle, si sa, durano poco, e dopo un’estate tormentata, delle coraggiosa Salernitana di Sousa alla ripresa delle ostilità non c’è più traccia, eccezion fatta per il bis concesso all’esordio a Roma. Il tecnico lusitano, a sua volta poco incisivo, riceve così il benservito dopo un avvio stentato: 3 punti in 8 incontri e gol subiti a grappoli. Gli subentra Filippo Inzaghi e il nuovo allenatore, con tutte le difficoltà del caso, riesce almeno a centrare le prime due vittorie della nuova stagione, in casa con la Lazio e nello scontro diretto di Verona. Il blitz del Bentegodi consente al tecnico piacentino, messo subito sotto pressione dal nuovo diggì Sabatini, di chiudere questa prima parte di stagione con 9 punti in 10 gare e col primo clean sheet in campionato. Il bilancio totale (2 vittorie, 6 pareggi, 10 sconfitte, 15 gol fatti e 36 subiti) costringe ancora la Salernitana all’ultimo posto in classifica ma con la sensazione di aver ritrovato lo spirito necessario per poter cullare il sogno salvezza.

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