“La Salerno che non dimentica, le memorie dei nostri anziani”: è questo il titolo del libro realizzato dalla Fondazione Mendozzi e presentato ieri presso la Casa Albergo Immacolata Concezione, gestita da Salerno Solidale. Il volume è una raccolta delle testimonianze e dei ricordi delle anziane, che per la Befana lo regaleranno ai propri nipoti, donando con esso i propri racconti. L’intento del progetto, voluto dalla Fondazione Carlo Mendozzi e dalla presidente di Salerno Solidale, Mena Arcieri, è, infatti, quello di tenere vivo il ricordo e la memoria storica di tanti salernitani. “Come da mission, la Fondazione si impegna a lavorare in stretta collaborazione con la comunità locale per trasmettere valore anche attraverso piccoli gesti – dice Sergio Galzigna segretario della Fondazione Carlo Mendozzi – con questo libro abbiamo voluto prima di tutto ascoltare gli anziani, un’attività preziosa che spesso viene sottovalutata da alcuni giovani. Gli anziani sono la storia, la nostra memoria, sono il passato necessario per leggere il futuro di quello che saremo, e non vanno dimenticati”. “Ringrazio Sergio Galzigna – afferma la presidente di Salerno Solidale, Mena Arcieri – e la famiglia Mendozzi che, con la relativa Fondazione, ha voluto raccogliere e custodire, come in uno scrigno, le testimonianze preziose di 16 donne, tra cui due centanarie, ospiti della Casa Albergo Immacolata Concezione. Diversi momenti di vita legati a tanti angoli della città, le abitudini di un tempo, i sogni realizzati ed altri rimasti nel cassetto. Una generazione che nella semplicità della sua vita può ancora essere di esempio ai giovani. Una generazione che ha avuto lo sguardo rivolto al cielo per raggiungere la luna ma con i piedi ben saldi a terra”. “Questa breve pubblicazione – conclude – resterà negli archivi di Salerno Solidale in modo da essere in futuro anche un mezzo di conoscenza della vita della nostra città”.
Le memorie degli anziani: la presentazione alla Casa Albergo
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