Avvio aggressivo da parte dell’Hellas con un tiro pericoloso di Suslov respinto da Sommer. Poco dopo l’Inter colpisce con una rapida azione manovrata: parte tutto da Barella che serve Mkhitaryan. L’armeno vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Lautaro e lo serve prontamente, il Toro argentino controlla e fulmina Montipò con un rasoterra d’esterno. La reazione da parte degli scaligeri, in campo con un propositivo 4-2-3-1, timida e lenta: l’unico sussulto è arrivato al 26′ sul colpo di testa di Djuric al centro dell’area di rigore, praticamente un passaggio allo stesso Sommer. Dopo il vantaggio-lampo i nerazzurri, nella ripresa, si limitano a controllare sfiorando in due occasioni il raddoppio. L’Hellas, dunque, resta in partita, e mister Baroni inserisce Henry. Proprio quest’ultimo al 75′ pareggia al primo pallone toccato: assist di Duda, il transalpino tocca con la coscia spiazzando Sommer. L’assedio interista e le grandi emozioni sui titoli di coda della gara. Nei minuti di recupero succede di tutto. Il 2-1 firmato Frattesi viene convalidato dopo un breve check per un presunto fallo su Duda non fischiato da Fabbri. Sempre il Var pochi istanti dopo segnala al direttore di gara un fallo in area di Darmian su Magnani. Fabbri assegna il penalty dopo revisione al monitor, ma, come detto, Henry fallisce la grande occasione. Inter campione d’inverno.
L’Inter batte 2-1 il Verona e si laurea campione d’inverno
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