Reflui nel fiume Solofrone

Sotto sequestro centrale biogas di località Spinazzo

Denuncia di alcuni residenti
Girolamo Budetti

Sversamenti abusivi di reflui zootecnici nel Solofrone. Sequestrate diverse aree di pertinenza della centrale a biogas realizzata in località Spinazzo di Capaccio Paestum.

Nella rete sono finiti i responsabili della società che gestisce l'impianto a biogas di località Spinazzo, denunciati per inquinamento ambientale. L'ipotesi dei finanzieri è che ci sia stato lo sversamento sistematico di reflui zootecnici nel Solofrone.

L'operazione è stata condotta insieme alle guardie ambientali del Coordinamento provinciale di Salerno ed ha appurato che l'impianto non rispettava le norme per lo smaltimento dei liquami; inoltre, su alcuni terreni circostanti avvenivano scarichi irregolari a cielo aperto, che poi s'incanalavano direttamente verso il fiume Solofrone. La centrale, anche attraverso un'enorme vasca di contenimento, tratta i reflui di diversi allevamenti bufalini della zona.

I controlli, anche con il supporto di droni, sono scattati a seguito di diverse segnalazioni da parte di residenti, preoccupati gli odori nauseabondi nell'area e per il colore sospetto delle acque del Solofrone. La Procura della Repubblica di Salerno ha in corso approfondimenti sul danno ambientale e fa ancora discutere l'autorizzazione paesaggistica concessa due anni fa dal Comune di Capaccio Paestum per la realizzazione dell'opera.

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