Dopo il via libera dell’Enav, l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sarà operativo a pieno regime già da luglio sulle tre branche dell’aviazione commerciale per passeggeri (charter, cargo e aerotaxi): sono conformi le procedure di decollo e atterraggio. Nel mese di giugno è prevista la pubblicazione del Notam – acronimo della dicitura inglese “NOtice To AirMen” – con le informazioni di volo, le rotte per i piloti e navigazione. In fase di completamento invece gli impianti di terra e assistenza al volo.
Tutti gli operatori del settore sono interessati al nuovo scalo.
La conferma sulla grandissima potenzialità di Salerno arriva direttamente dal fondatore e Ceo di uno dei maggiori vettori mondiali, Ryanair (che ha chiuso il 2023 con 181,74 milioni di passeggeri trasportati e un utile che nell’anno finanziario 2024 sarà di circa 2 miliardi di euro). “Ryanair – dichiara Michael O’Leary in un’intervista di un paio di giorni fa al Corriere – sta studiando anche la possibilità di volare all’aeroporto di Salerno, che dovrebbe aprire a luglio e che ha già registrato l’interesse di EasyJet”.
Il presidente della Commissione regionale Trasporti, Luca Cascone, conferma che Gesac sta lavorando per sottoscrivere quanti più contratti possibili con le compagnie. Del resto Gesac, che gestisce anche Capodichino, probabilmente lavora sull’intero “sistema aeroportuale campano”, ovvero due piste, due parcheggi. D’altronde per viaggiatori provenienti da Sidney, New York, Tokyo, Copenhage o Istanbul e diretti a Capri, alla Reggia di Caserta, in Costiera Amalfitana o a Pompei non sono nulla gli 80 chilometri di distanza tra i due scali.