Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto in cui si stabiliscono le materie della seconda prova scritta al prossimo esame di maturità: i ragazzi del liceo Classico, dovranno affrontare il greco (lo scorso anno era capitato il latino), quelli dello Scientifico la matematica, come lo scorso anno; viene proposta la terza lingua di studio al Linguistico, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane. Agli Istituti tecnici, Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” e Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; Sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Trasformazione dei prodotti per l’articolazione “Produzioni e trasformazioni” degli Istituti agrari. Con questo esame di Stato si torna pienamente alla maturità pre-covid, a cui già si era tornati lo scorso anno ma, allora, tenendo conto delle difficoltà che la pandemia aveva portato. L’esame avrà dunque la struttura definita dal decreto legislativo 62 del 2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno della durata di 6 ore; il giorno dopo una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio; poi il colloquio, che generalmente ha inizio una settimana dopo gli scritti, dopo la correzione di questi ultimi, nel quale il candidato dovrà fare collegamenti tra le varie materie, come ha chiarito il ministro in questi giorni. Nel corso del colloquio, il candidato espone le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite con l’Educazione civica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio.
Maturità: greco al Classico, matematica allo Scientifico
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