Salernitana, a Torino un terzetto difensivo nuovo di zecca

Michele Masturzo

La Salernitana accoglie gli ultimi arrivati e Inzaghi prova ad inserirli immediatamente affinchè si calino nella realtà granata, bisognosa di tanta voglia di lottare, ma anche di concentrazione e qualità. Per dare sostanza al 5% a cui anche ieri, a fine mercato, ha fatto riferimento Sabatini, ora servono i risultati. Urgentemente.
A Torino, contro l’ex Lovato (che ha ritrovato subito il sorriso), la squadra granata dovrà fare a meno di Gyomber (che si è operato dopo l’infortunio rimediato contro la Roma), Fazio e Coulibaly. Migliorano le condizioni di Pirola, che però sembra destinato alla panchina, Kastanos stavolta potrebbe partire nell’undici base (con Tchaouna inizialmente tra le riserve), mentre il dubbio principale di Inzaghi è legato a Dia, non tanto dal punto di vista fisico (perchè il senegalese è recuperato), quanto da quello delle motivazioni, dopo che anche nel mercato invernale non si è concretizzata per lui la cessione. La società gli chiede i gol salvezza, per poi accontentarlo a fine stagione. Vedremo se ricomincerà gradualmente, magari con una staffetta con Simy a Torino, o se Inzaghi deciderà di gettarlo nella mischia dal primo minuto.
La Salernitana potrebbe giocare col 3-4-2-1. Davanti ad Ochoa terzetto nuovo di zecca con Pasalidis, Boateng e Pellegrino; sulle corsie laterali uno tra Pierozzi e Zanoli a destra, Bradaric sull’out opposto; Maggiore e Basic in mezzo al campo; Kastanos e Candreva ai lati di uno tra Dia e Simy. Nella ripresa ci potrebbe essere spazio anche per gli altri volti nuovi da Gomis a Vignato, passando per Weissman.

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