A riflettori spenti – e il riferimento è chiaramente a Luci d’Artista – quel che resta in città è normalità, anche in quei giorni in cui si potrebbe, dicono i commercianti si dovrebbe, sfruttare l’occasione per mettere in piedi iniziative, eventi, insomma qualcosa di attrattivo per cittadini e visitatori. Altrove, a nord come a sud della città capoluogo, Carnevale e S. Valentino sono stati individuati come due buoni motivi per creare “movimento” e quindi affari extra per il commercio. A Salerno, invece, a quanto pare la promessa fatta ai rappresentanti di categoria dall’Assessore al ramo, in un incontro tenutosi a Palazzo di Città il mese scorso, è caduta nel vuoto. Nessuno chiede faraonici allestimenti di carri allegorici o l’impianto di cuori lampeggianti tra le strade della movida e dello shopping, ma almeno uno straccio di idea per non ridurre il tutto a una manciata di coriandoli e qualche cenetta a lume di candela nei locali della city. I commercianti si dicono delusi, parlano di “buio più totale”, soffermandosi inoltre su alcuni problemi che restano irrisolti, come quello della presenza di parcheggiatori abusivi che chiedono l’obolo nell’area di sosta di piazza Amendola, con i clienti che si lamentano con gli esercenti perché dopo aver pagato la somma dovuta per la sosta della macchina devono sborsare soldi a questi soggetti nel timore di ritorsioni”.
Salerno, commercianti delusi: «Nessuna iniziativa»
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