Tra Napoli e Genoa finisce 1-1 nell’anticipo della 25a giornata di Serie A, ma quel punto, arrivato al 90′ con il gol di Ngonge è un punto guadagnato, e fa muovere, anche se solo di un passettino la classifica. Era stato Frendrup con un sinistro dal limite a sbloccare il match per il Grifone, la rete del pareggio ha evitato la sconfitta in ma non la contestazione dei tifosi
I fischi dei supporter presenti al Maradona raccontano molto del momento (e della stagione) dei campioni d’Italia. L’1-1 acchiappato subito prima del triplice fischio è stato salutato da un boato, ma non ha spazzato via la delusione della tifoseria davanti all’ennesima partita sotto tono: mentre Gilardino ha schierato il Genoa con astuzia, il Napoli non è riuscito a costruire azioni da gol limpide, concedendo nolte opportunità agli avversari. E meno male che la nona sconfitta in campionato è stata evitata.
Del resto questi 90′ non differiscono molto dalle ultime uscite casalinghe del Napoli pur con il ritorno al 4-3-3, camuffato poi da un 4-2-3-1 con l’avanzamento di Traoré tra le linee. Per tutto il primo tempo il Genoa ha concesso alla squadra di Mazzarri il possesso palla nella propria metà campo, ma schierando Messias e Frendrup come mezz’ali si è garantito la capacità e la gamba per ribaltare velocemente le azioni. Martin sulla sinistra ha servito due palloni interessanti che solo i riflessi di Meret hanno respinto sui colpi di testa in area di Retegui. Dalla parte opposta del campo, invece, si è fatto molto poco: i dribbling di Kvaratskhelia e i cross dalla trequarti, preda facile della difesa rossoblù.
A inizio ripresa, invece, Messias sulla trequarti ha provato a servire Retegui in area di rigore, ma l’anticipo del neoentrato Natan ha finito col servire a Frendrup l’assist per lo 0-1. Il danese si è fatto trovare pronto, infilando l’angolino alle spalle di Meret.
A quel punto la partita del Napoli è cambiata, Mazzarri ha fatto sostituzioni più offensive che ragionate. Dentro tutti gli uomini da attacco da Lindstrom a Raspadori passando per Ngonge. Tra un tiro deviato di Politano e una conclusione di Kvaratskhelia, il pallone giusto è arrivato sui piedi di Ngonge proprio al novantesimo dopo l’assist di testa di Di Lorenzo: il belga si è accartocciato su se stesso trovando il primo gol con la maglia del Napoli in Serie A.
Probabilmente, però, non basterà a non far scivolare via il quarto posto, e con quello il piazzamento per la Champions.
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