Il nuovo report dei vaccini della Regione parla di un incremento in Campania del numero di dosi pronte da utilizzare e di un aumento delle stesse somministrazioni: rispetto alla situazione fotografata lunedì scorso, allo stato attuale ci sono 23mila fiale in più consegnate (quelle del lotto da un milione di dosi annunciate due giorni fa dal commissario Figliuolo). E' aumentato anche il numero del totale delle somministrazioni.
La Regione, inoltre, ha precisato, attraverso un altro dettagliato report diffuso ieri tutti i numeri relativi alle varie categorie: in totale sono 675mila circa le persone vaccinate, oltre l'80% rispetto alle dosi consegnate. Di questi 214mila circa rappresentano il personale sanitario (quasi 103mila hanno già ricevuto la seconda dose). Il numero degli over 80 è salito a 209mila (57% con prima dose, il 32% anche con la seconda). Per quanto concerne il personale scolastico i vaccinati sono quasi 122mila. Da qualche giorno, inoltre, sono iniziate anche le somministrazioni per la fascia di età 70-79. Al momento, in 11.600 hanno ricevuto la prima dose.
La prossima settimana dovrebbero arrivare in Italia altri due milioni di vaccini anti Covid e il governo è pronto a mettere in campo una valutazione settimanale dell'andamento della campagna di somministrazione nelle regioni, per intervenire in caso di gap tra i diversi territori e qualora non venissero rispettate le priorità indicate dal piano nazionale. Completata la distribuzione in tutta Italia del milione di dosi del farmaco di Pfizer arrivato nelle ultime ore, i tecnici sono dunque già al lavoro per le consegne della settimana. L'Italia potrà contare molto probabilmente su un altro milione di dosi di Pfizer, circa 500mila di Moderna e tra le 300mila e le 500mila di Astrazeneca, che porterebbero il totale del primo trimestre a circa 13 milioni. L'obiettivo è quello di arrivare a mezzo milione di somministrazioni al giorno sul territorio nazionale: è questa la linea dettata oggi dal premier Draghi in Senato. Se le consegne per i prossimi giorni verranno rispettate, ci sarà comunque un'accelerazione nelle somministrazioni. Ed è per questo che il governo monitorerà l'andamento nei singoli territori, sulla base delle priorità indicate nel piano vaccinale e dunque tenendo conto sia di quante somministrazioni vengono fatte rispetto alle dosi ricevute.
