La Salernitana non si rianima. Con il cambio tecnico non c’è stato alcun sussulto, alcuna scossa, e per Liverani è già stata girata la clessidra. Scatta il timer con il conto alla rovescia che mette Udine nel mirino: fiducia a tempo per il terzo tecnico di questa stagione che rischia di pagare la scelta di non aver scelto. Nessuna attesa rivoluzione, l’allenatore romano non ha osato ed in pratica è andato avanti sul solco tracciato in precedenza, che già non aveva portato frutti. La Salernitana di Liverani è la brutta copia di quella di Inzaghi, con la differenza che l’attuale tecnico ha più frecce al proprio arco, rispetto al suo predecessore, pur dovendo fare i conti, anche lui, con l’emergenza difensiva, diventata ormai endemica. Che la “coperta fosse corta”, per citare le parole del tecnico, lo si sapeva già, così come era già noto che l’attuale allenatore avrebbe avuto bisogno di tempo per “mettere a fuoco” la rosa ed in particolare i nuovi arrivi, da Gomis a Vignato. Lo stesso tempo che non aveva avuto a disposizione il precedente allenatore per conoscere gli ultimi elementi giunti in casa dei granata. Di alibi, però, adesso, non ne possono essere concessi più. Messo in conto lo scivolone in casa dell’Inter, sorvolando sulle modalità, contro il Monza era necessario fare molto di più. Non è più sufficiente solo provarci. Occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo, lottare fino in fondo, come fanno, del resto, anche le altre squadre dei bassifondi. Invece, si continua a parlare di battaglie calcistiche da affrontare di settimana in settimana, ma di combattenti in campo non ne scendono. Gli errori di questa stagione e le relative responsabilità dovranno essere analizzati a fine campionato. Adesso, però, è necessario procedere senza aggiungerne altri alla lunga lista e limitando i danni da qui al termine della stagione. Se si decide di recidere un filo, sarebbe opportuno farlo in fretta e non prolungare l’agonia, perché di tempo non ce n’è. Da due settimane si sente parlare di ritiro prolungato ed ancora oggi continua il tira e molla. Adesso la decisione rimbalza su Liverani. Occorre diradare la nebbia della confusione, in campo e fuori, perché così non ci si salva. Ed è anche inutile fare calcoli e tabelle se la Salernitana resta quella delle ultime apparizioni.
Salernitana,fiducia a tempo per Liverani: settimana cruciale
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