Un anfiteatro per le rappresentazioni teatrali, concerti ed altri eventi. Un percorso per non vedenti e ipovedenti. La rimessa in funzione dell’ascensore che conduce a via Urbano II, dove inoltre resta una chiesa sconsacrata che potrebbe essere ristrutturata e adibita a centro di ascolto o di accoglienza o di incontro per la associazione della città. Sono queste alcune delle idee presenti nel progetto di riqualificazione del Parco del Seminario, a Salerno, consegnato nei giorni scorsi al sindaco Vincenzo Napolidal collettivo di studenti universitari Salerno invisibile e dall’associazione Viviamo il Quartiere. Il progetto, che porta la firma dell’ingegnere Antonietta De Bellis, vuole recuperare il Parco dal degrado e riconoscergli «una destinazione d’uso a “servizi pubblici” con spazi culturali/ricreativi, per destinarlo allo sport e al tempo libero cosi che «potrà essere utilizzato dai giovani come momento di aggregazione e di confronto» ma anche dai meno giovani «affinché possano rimanere socialmente attivi, conoscere nuove persone con cui confrontarsi e dare continuità alla loro vita».
Riqualificazione Parco del Seminario, le idee dei cittadini
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