Regioni in pressing per assicurarsi lo Sputnik e provare ad accelerare la campagna vaccinale, il Governo le frena: il braccio di ferro sembra inevitabile ed il confronto previsto nelle prossime ore, alla presenza del premier Mario Draghi, cercherà di fare chiarezza. L'incontro verterà sul piano vaccinale, appunto, e prevede anche la partecipazione del ministro Gelmini, del generale Figliuolo e del capo della protezione civile Curcio.
Negli ultimi giorni si è discusso a lungo della questione Sputnik, il vaccino russo che, alla luce della carenza di dosi degli altri sieri della campagna vaccinale europea, viene visto dalle Regioni come ancora di salvezza per poter accelerare il procedimento di immunizzazione della popolazione. Non spinge solo la Campania, che ha già opzionato il siero russo, ma anche il Lazio che sta per partire con la sperimentazione allo Spallanzani, ed altre Regioni che si sono accodate.
Così, dopo l'invito alla prudenza del premier Draghi, sulla questione è intervenuto anche il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso di Mezz'ora in più, su Rai3. Ha ricordato che nessuna Regione può acquistare vaccini senza l'autorizzazione di Ema o Aifa, anche se, in realtà era già stato precisato dal governatore della Campania De Luca che tale lasciapassare rappresenta la condizione senza la quale il contratto per lo Sputnik potrà diventare operativo. Bonaccini, in realtà, è andato poi oltre. «Nessuno può acquistare le dosi, anche volendo – ha detto – perché questo prevedono le regole». «Se poi cambieranno – ha aggiunto – ognuno di noi può darsi da fare». Insomma, secondo il presidente della Conferenza delle Regioni, con o senza autorizzazione di Ema e Aifa, non ci si può muovere in autonomia.
Nel frattempo, è tornato alla carica anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: «Mi auguro – ha detto – che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l'Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell'arco di mesi». Nel corso dell'inaugurazione dei Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi dell'Asl Na 3 Sud a Camposano, il governatore ha ribadito: «Non siamo nell'ordinaria amministrazione, ma in guerra e poiché si tratta di vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l'efficacia in un mese, non in sei. È quello che chiediamo a Governo e Aifa».