Il Bologna rifila 3 reti alla Salernitana

Michele Masturzo

Il Bologna non fa sconti alla Salernitana. La squadra di Thiago Motta si presenta con diverse novità di formazione. Stefano Colantuono, all’esordio stagionale sulla panchina dei granata, sceglie il 4-4-1-1.
Cambiano gli uomini, non lo spartito di un Bologna che fa la gara e sfiora il vantaggio già al quinto, con Orsolini, che dopo uno scambio in velocità tra Ferguson e Calafiori spara alto dall’altezza del dischetto del rigore. Al secondo tentativo, però il numero 7 non sbaglia: Calafiori lo innesca con un lancio da centrocampo, Orsolini aggancia, salta Pierozzi e dal vertice destro dell’area lascia partire un tiro a giro che Costil può solo guardare insaccarsi nell’angolino, per il suo decimo gol in campionato. Seconda stagione consecutiva in doppia cifra per l’esterno d’attacco, miglior marcatore italiano della serie A.
Il Bologna rallenta i giri del motore e concede una chance a Simy con un errore in costruzione proprio di Orsolini: il nigeriano, però, trova Ravaglia pronto a una grande risposta.
Colantuono, arrivato al Dall’Ara senza Fazio e Kastanos, blinda la Salernitana sotto palla, per provare a ripartire e il piano non cambia dopo lo svantaggio. Ma Candreva, da seconda punta, non si accende e Basic e Maggiore faticano a contrastare la mediana rossoblù. Gli esterni di difesa, poi soffrono, e così è sempre il Bologna ad andare vicino al gol, con una punizione dal limite di Lykogiannis. Poi al 44′ arriva il raddoppio con una perla di Saelemaekers, che dal vertice sinistro dell’area, di collo esterno, trova l’incrocio sul secondo palo. Pierozzi e Basic gli concedono spazio e Candreva perde una palla banale, il Bologna non perdona.
A inizio secondo tempo i rossoblù provano a chiudere a doppia mandata la sfida: Saelemaekers e Ferguson sfiorano il gol in avvio, lo trova Odgaard dopo conclusione rimpallata a Orsolini, ma il danese è in fuorigioco.
La Salernitana, invece, non cambia spartito. Colantuono prova a ridisegnare la mediana con gli ingressi di Coulibaly e Logowski e le fasce con Vignato e Sambia. Ma pure Motta inserisce qualche calibro pesante e Zirkzee al minuto 65 mette Ndoye sulla riga di porta e solo un intervento di Pirola nega il 3-0. Poco dopo la mezzora l’olandese si mette in proprio.
L’occasionissima per riaprirla ce l’ha Candreva, lanciato con un filtrante da Simy: ma non è giornata per l’ex Lazio, che si vede respingere la conclusione a tu per tu da Ravaglia.
Il 3-0 arriva in pieno recupero con un contropiede avviato da Aebischer, rifinito da Saelemaekers e concluso da Lykogiannis.
Il match finisce qui, la corsa del Bologna alla Champions continua con la seconda vittoria consecutiva dopo quella con l’Empoli: e ora Thiago Motta fa tremare anche il terzo posto della Juventus.

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