Tassa d’imbarco, l’onda lunga della mareggiata raggiunge Palazzo Regione a Napoli, con il consigliere regionale salernitano Luca Cascone, presidente della quarta commissione consiliare permanente urbanistica, lavori pubblici e trasporti, che in un’intervista rilasciata ai colleghi de “Il Mattino” si dice pronto a fare da mediatore tra le parti, per trovare una soluzione «che permetta di superare il momento di impasse, tra pubblico e privato e con i fruitori del servizio di trasporto marittimo». Com’è noto, l’introduzione, da parte del Comune di Salerno della tassa di imbarco ha scatenato la protesta e la rabbia di utenti – soprattutto pendolari che sono costretti a viaggiare per motivi di lavoro – e operatori che hanno già annunciato battaglia. «Credo sia opportuno fare una riflessione su aggiustamenti evidentemente necessari – ha detto Cascone – perché la tassa sia equa, sostenibile e perché non danneggi chi, per esempio, usa i traghetti per andare al lavoro oltre che per decongestionare il traffico veicolare in Costiera. È oggettivamente un aggravio economico non trascurabile per chi si sposta via mare cinque giorni a settimana. Basterebbe prevedere un trattamento ad hoc per i residenti tra Salerno e la Costiera e il problema sarebbe praticamente risolto» – aggiunge Cascone che ipotizza l’introduzione di esenzioni o ritocchi minimi per gli utenti che non usano il trasporto via mare per scopi turistici.
Tassa d’imbarco, le proposte di Luca Cascone
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