Il crollo arriva nel finale, con la Salernitana che resiste ma poi si arrende, complici i soliti errori: Kouame va a segno all’80’, Ikonè raddoppia nel recupero. La Fiorentina ringrazia e porta a casa il primo successo del 2024. Finisce 2-0 per i viola una partita per nulla esaltante, con pochissimi brividi. La squadra di Italiano, divisa tra Conference e Coppa Italia, all’Arechi si presenta con tante assenze (fuori Bonaventura, Nico Gonzalez, Belotti, Beltran e Nzola) un po’ per scelta, in parte per necessità. Pure Colantuono deve fare a meno di vari elementi e si affida al 3-4-1-2. La partita stenta a decollare. In avvio si registrano solo un sinistro di Ikonè, bloccato senza problemi da Ochoa, e, sul fronte opposto, un tentativo di Basic che non crea grattacapi a Terracciano. La Salernitana concede poco nel primo tempo e chiude tutti gli spazi, in occasione del doppio tentativo Ranieri – Ikonè. Nella ripresa, però, i viola guadagnano metri in avanti e Ochoa deve salire in cattedra, come quando Sottil si libera di Pierozzi ed entra in area e calcia, ma trova il portiere messicano sulla sua strada. E’ sempre l’estremo difensore granata a negare il gol alla Fiorentina nel corso della ripresa, quando i viola provano a far male in ripartenza: Ikonè lancia nello spazio Kouame, il cui sinistro non sorprende Ochoa. La Fiorentina fa le prove generali del gol che arriva poi all’80’: cross di Ranieri verso il secondo palo dove Kouame sovrasta Pellegrino, entrato al posto di Pirola, e di testa scavalca Ochoa. Il raddoppio arriva in pieno recupero: fuga di Ikoné, palla per Faraoni che sostiene e crossa, Mandragora in area calcia su Ochoa ma sulla respinta serve Ikoné che appoggia a porta vuota. Cade ancora la Salernitana che, stavolta, regge per più di un tempo, ma poi crolla nell’ultimo quarto d’ora. L’aritmetica non condanna ancora i granata, ma se l’Udinese batte la Roma nei minuti restanti di giovedì, sarà Serie B senza giocare per la squadra di Colantuono.
La Salernitana crolla anche con la Fiorentina
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