Dopo il Profagri, il progetto “Non fare lo sbronzo, la vita ti aspetta”, organizzato dal Comune in collaborazione con la Polizia Municipale di Salerno, l’Aci, l’Asl Salerno, la Protezione Civile, il 118, la Croce Rossa Salerno, ha fattoi tappa all’Istituto Focaccia, nella palestra della succursale, visto che in centrale c’erano i poliziotti che raccoglievano indizi dopo il furto e la vandalizzazione della scorsa notte. L’obiettivo dell’iniziativa, voluta dall’assessore Tringali e dalle consigliere comunali è la responsabilizzare dei più giovani sul tema della sicurezza stradale, sui rischi della guida in stato di ebbrezza e contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Si tratta di un progetto molto importante che coinvolge le 16 scuole secondarie di secondo grado del territorio e testimonia l’esigenza assolutamente inderogabile di offrire ai giovani una serie di indicazioni per una guida sicura. “Bisogna fare in modo – spiegano i vari attori al microfono – che entri nella coscienza collettiva l’idea e la consapevolezza che quando si guida bisogna essere sobri, attenti e rispettosi delle regole della strada”. Il Comune, fa la sua parte con la repressione, predisponendo una serie di presidi, tipo i rallentatori, le bande sonore, gli autovelox, ma servono nella misura in cui ognuno faccia la sua parte con coscienza, servono se si fa anche prevenzione attraverso l’uso cosciente dei dispositivi, delle manovre di primo soccorso e di tutta una serie di strumenti che possono servire quando si verifica un incidente.
“Non fare lo sbronzo”, secondo appuntamento
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