La Torre del cuore si è incrinata dopo le dimissioni del Professor Severino Iesu e del suo staff, poi la deflagrazione, piazza pulita in sala operatoria con l’inchiesta sulla morte di Umberto Maddolo che ha spazzato via il Primario Enrico Coscioni e relativa squadra. La Torre, ora, è pendente ma non rappresenta certo un’attrazione turistica come quella di Pisa. Ci scrive, a riguardo, Luigi Palmieri, un cittadino che pone l’accento proprio sul patrimonio perduto, di quel che poteva essere e non è stato: “Il reparto di cardiochirurgia – scrive il cittadino – era un fiore all’occhiello del Ruggi, guidato da un luminare come Iesu e da una equipe insuperabile. Giorni fa, è stato chiamato un chirurgo da San Giovanni Rotondo per un intervento urgente, ma vi sembra normale una situazione del genere?”. La nota amara di Luigi Palmieri si chiude così: “il professor Iesu tempo fa mi ha salvato la vita, ma se oggi dovesse malauguratamente ripresentarsi un problema al cuore, cosa dovrei fare? Andare a Campobasso o in provincia di Caserta dove si sono trasferiti Iesu e la sua equipe?”.
Via Iesu e la sua equipe, sono iniziati i problemi
Cardiologia al Ruggi, la Torre “pendente”
Cardiochirurgia, prima fiore all'occhiello, oggi cattedrale nel deserto
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