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Il 9 maggio 1978 è una data spartiacque nella storia italiana. Mentre a Cinisi all’alba, nei pressi dei binari che attraversano le campagne palermitane, venivano ritrovati i resti di Peppino Impastato, giornalista ed attivista antimafia, assassinato (com’è stato dimostrato tanti anni dopo) da Cosa Nostra; a Roma, in pieno centro, in via Caetani, nel bagagliaio di una R4 rossa, veniva trovato il corpo del presidente della Dc, Aldo Moro, assassinato dalle Br. Due fatti lontanissimi tra loro che raccontano di una stagione feroce e dolorosa, per tutti, ma in particolare per i cronisti e i giornalisti tutti.