Esattamente tre anni fa, il 10 maggio del 2021, la Salernitana conquistava la serie A con il 3-0 di Pescara, in uno stadio deserto a causa del Covid. Quella squadra allenata da Fabrizio Castori ottenne la promozione contro i pronostici della vigilia e anche contro i paletti della multiproprietà. Proprio per quest’ultimo aspetto, nessuno pensava che la squadra granata potesse fare il salto di categoria perché Lotito in serie A aveva già la Lazio. In effetti questo era un paletto reale che è stato superato come tutti sappiamo, nell’ultimo giorno utile del 31 dicembre 2021 con l’acquisto della società da parte di Iervolino. In pochi avevamo messo la Salernitana tra le favorite sul campo eppure quei giocatori riuscirono nell’impresa, puntando soprattutto sulla forza del gruppo.
Alla data del 10 maggio sono legati i ricordi di un’altra promozione in serie A, quella del 1998 con la Salernitana dei record di Delio Rossi. Era un piacere vedere giocare quella squadra che dava spettacolo su tutti i campi, collezionando risultati e complimenti. Giornate memorabili che restano nella storia granata ma ora c’è da programmare il futuro. Che resta ancora incerto, pur essendo arrivati al 10 maggio e dopo il tanto tempo a disposizione scaturito da una retrocessione giunta con abbondante anticipo. Di fatto quest’anno la serie A, che si ricorda oggi nelle due promozioni del 2021 e del 1998, è come se la Salernitana non l’avesse mai disputata veramente, con problemi evidenti emersi già dal ritiro estivo. Adesso bisogna guardare avanti, imparando dalle lezioni del passato.