La simulazione del processo penale nell’aula bunker del carcere di Salerno è un’altra tappa del percorso di “Una rete di sicurezza”, che vede assieme Associazione Nazionale Magistrati, Polizia Postale e Giffoni per sensibilizzare ed educare i ragazzi ad un uso consapevole del web. «Grazie a questa attività costante, integrata anche dalle scuole e dalle famiglie – dichiara Maria Zambrano, presidente dell’ANM di Salerno -, i giovani iniziano ad essere più consapevoli dei rischi che si corrono in rete». L’obiettivo di questo progetto è quello di coinvolgere e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità del web e delle community online, senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
Simulazione di un processo penale, questa mattina, nell'aula bunker del carcere di Salerno
ANM, Giffoni e Polizia Postale insieme per un web sicuro
Proseguono gli appuntamenti di "Una rete di sicurezza"
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