In Italia sono 15mila i soggetti in cura presso le strutture specializzate per disturbo da gioco patologico; di questi, 3.334 sono quelli seguiti in Campania. Sono i numeri presentati da Aniello Baselice, presidente dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo del Gioco d’Azzardo, durante il “No Gambling Day”, appuntamento organizzato dalla Regione per presentare l’attività dell’Osservatorio stesso. Secondo questo dato, gli individui in cura a livello nazionale sono poco più dell’1% degli 1,3 milioni di soggetti a rischio stimati dall’Istituto Superiore di Sanità. Inoltre, tali numeri evidenziano come la Campania sia la Regione con più soggetti in cura, seguita da Lombardia (2.500), Veneto (1.460), Emilia-Romagna (1.260), Puglia (1.200) e Piemonte (1.000). La maggior parte dei pazienti campani è concentrata nel “triangolo” formato da Napoli (1.172 soggetti in cura), Salerno (1.094) e Caserta (870). L’iniziativa della Regione è stata utile anche per raccontare l’impegno nel contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo e per «accendere i riflettori – ha sottolineato il governatore De Luca – parlare alle famiglie, alle istituzioni pubbliche perché tutti siano consapevoli che siamo di fronte a un problema grande, che rischia di diventare drammatico insieme con gli altri problemi di altre dipendenze».
Presentato a Napoli, in Regione, il dossier sul fenomeno del gioco d’azzardo
Gioco d’azzardo, anche a Salerno malati di “slot” in aumento
La Campania si conferma al primo posto in Italia e a Salerno pazienti in cura all'Asl sono in aumento
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