Oggi la Campania raggiunge il primo milione di somministrazioni

Vaccini a rilento tra dosi mancanti e timori per AstraZeneca

Colpa dei ritardi nella fornitura dei sieri e del riparto delle quantità a livello nazionale
Alessandro Ferro

Un milione di vaccinazioni anti-Covid in Campania. Quota raggiunta oggi, in ritardo rispetto alle previsioni a causa del grave rallentamento nella fornitura delle dosi e la contestabile ripartizione di esse a livello nazionale che finora ha penalizzato oltremodo la nostra regione. 720mila circa i campani che hanno ricevuto la prima dose, con quelle di richiamo si arriva al milione di somministrazioni.

La campagna di vaccinazione rischia di essere condizionata dallo scetticismo che accompagna il vaccino di AstraZeneca. Sempre più persone in Campania lo rifiutano mentre l'Ema riconosce i casi eccezionali di trombosi come effetti indesiderati molto rari ma non ha sconsigliato le somministrazioni per genere o fasce d'età, demandando la decisione ai singoli Stati. L'Italia ha stabilito di raccomandare l'uso del siero di Oxford solo per chi ha più di 60 anni e non ravvisa elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. L'Europa resta divisa con alcuni paesi (come Germania, Olanda, Francia, Svezia, Finlandia ed altri) che hanno deciso per le restrizioni di AstraZeneca ed altri invece che non le hanno previste.

Intanto iniziano le vaccinazioni negli ambulatori dei medici di famiglia anche se le dosi a disposizione non sono sufficienti per tutti gli aventi diritto. L'Asl fa partire pure le somministrazioni ai detenuti dei carceri di Salerno, Eboli e Vallo della Lucania. Si registrano, invece, ancora molte difficoltà per i diversamenteabili.

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