In corso di adeguamento i progetti fermi al 2016

Restauro Duomo di Salerno e Badia di Cava, procede l’iter

Otto anni fa erano stati approvati due interventi - da 1.5 mln di euro l'uno - dal fondo per la tutela del patrimonio culturale
Francesca Salemme

Avanzamenti «concreti» per l’effettiva realizzazione dei progetti di restauro del Duomo di Salerno e della Badia di Cava de’ Tirreni con l’adeguamento di quelli, fermi al 2016. Otto anni fa, infatti, per entrambi questi monumenti identitari, erano stati approvati  interventi che facevano ricorso al fondo per la tutela del patrimonio culturale: per la Cattedrale di San Matteo si trattava di un intervento finalizzato al recupero del complesso che parlava del completamento del restauro del quadriportico, della loggetta della facciata del duomo e di alcuni arredi marmorei, per un totale di 1 milione e 506mila euro; cifra equivalente a quella stanziata per l’abbazia benedettina.

A questi due interventi si era poi aggiunto un ulteriore finanziamento di 400mila euro «per lavori di natura antisismica a sostegno del campanile del duomo di Salerno».

Dallo scorso mese di novembre è stato nominato responsabile unico del procedimento la sovrintendente delle province di Salerno e Avellino, mentre in ragione dell’incremento significativo dei costi rispetto alla prima progettazione redatta sulla base del prezzario del 2018, è in corso un’attività di riprogettazione.

In riferimento invece all’abbazia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni, la procedura è oggetto di significativi avanzamenti con le nomine del rup (responsabile unico di progetto, ottobre 2023) e del direttore dei lavori e del direttore operativo (ad aprile 2024).

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