Sei settimane. Quarantacinque fogli da strappare sul calendario prima di assistere al primo volo da Salerno QSR (questo il codice aeroportuale IATA attribuito dall’International Air Transport Association, Associazione Internazionale del Trasporto Aereo allo scalo di Salerno-Costa d’Amalfi), ed insieme al definitivo decollo dell’infrastruttura che, sulla carta, cambierà l’economia e il destino di questo territorio.
L’intervento più significativo e necessario, ovvero, l’allungamento della pista, è evidente: l’asfaltatura al confine sud, lambisce via Lago di Costanza. Sull’infrastruttura ferroviaria che dovrà servire l’aerostazione si sa che il prolungamento della metropolitana salernitana comincerà con i lavori urbani per un binario dedicato all’inizio dell’estate e che proseguiranno fino a tutto il 2026.
I comuni che insistono nell’area hanno cominciato ad assegnare le licenze taxi per fornire ai turisti che sbarcheranno/si imbarcheranno qui un primo, necessario servizio: nel capoluogo, dove la normativa non consente di aumentarne il numero è stato predisposto anche il servizio dedicato per l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi con un’apposita delibera di giunta comunale. In via sperimentale, infatti, dal primo luglio 2024 al 31 ottobre 2024, il servizio taxi coprirà anche l’aeroporto di Pontecagnano con partenza dal centro di Salerno in due turni: dalle 7 alle 15 e dalle 15 alle 22, 10 auto per ogni fascia oraria.
Anche le linee private si stanno attrezzando e – probabilmente – alla stazione di Salerno ci sarà un capolinea di una navetta da/per l’aeroporto. Quella che continua a non essere all’altezza è la situazione della rete stradale che circonda e innesta l’aerostazione: le strade che costeggiano da vicino l’infrastruttura sono al momento inibite agli estranei, mentre nelle altre manca la segnaletica orizzontale, e quella verticale si limita al grande cartellone all’altezza della rotatoria al viale d’ingresso e qualche freccia nel dedalo delle traverse che imbrigliano quella porzione di pianura tra l’Aversana e la statale 18.