Ospedale mio che stai sulla collina… disteso come un vecchio addormentato, l’incuria, l’abbandono son la tua malattia, ospedale mio ti lascio e vado via… che sarà del Da Procida, che sarà… si chiede e chiede a chi di dovere, riscrivendo il testo di un must della musica italiana, il signor Barone che attende con ansia l’inizio dei lavori all’ex Sanatorio. Così come lo aspettano tanti altri, non solo dipendenti della struttura sanitaria ma anche quei pazienti cui oggi viene negato l’accesso alla piscina di riabilitazione. “Da tempo abbiamo chiesto notizie precise alla direzione strategica del Ruggi d’Aragona di Salerno ma ancora non si conoscono bene i tempi e le modalità del trasferimento e della realizzazione del nuovo polo riabilitativo” sono le parole di Antonio Capezzuto, Segretario Generale Fp Cgil di Salerno che si sta battendo sulla vicenda, sottolineando ancora una volta che inevitabilmente, col trasferimento a San Leonardo, si perdono posti di riabilitazione e le attività in piscina. Il signor Barone, con un filo di preoccupazione, si augura fortemente che non si tratti della solita musica, della solita canzone che parla di ritardi e disagi.
Se lo chiedono i dipendenti, così come i pazienti che restano senza piscina riabilitativa
Polo Riabilitativo Da Procida: che sarà?
Intanto, Capezzuto (Fp Cgil) continua a fare pressing
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