Passeggiare lungo il boulevard pedonale è diventato difficile

Salerno, lungomare trasformato in mercatino abusivo

Servono risposte importanti per contrastare il fenomeno
Antonio Esposito

Il lungomare di Salerno, che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della città e un crocevia per i flussi turistici diretti verso le splendide località della provincia, continua invece a presentarsi come un vero e proprio suk arabo. Il fenomeno dei venditori ambulanti abusivi, spesso extracomunitari, che commerciano beni contraffatti, è ormai dilagante e ieri pomeriggio ha raggiunto nuovi livelli di criticità.

Le immagini postate sulla pagina social “Cosa c’è che non va a Salerno” documentano la situazione: la passeggiata, solitamente frequentata da salernitani e turisti per godere della vista sul mare, è stata trasformata in un “tappeto” di merce contraffatta. Passeggiare lungo il boulevard pedonale è diventato estremamente difficile. Già da piazza della Concordia in direzione Santa Teresa, il vialone più vicino alla costa è stato invaso fin dalle prime ore del giorno dagli ambulanti abusivi, che hanno trasformato l’area in un suk a cielo aperto. Scene simili sono state osservate anche sul corso Vittorio Emanuele.

Le proteste dei cittadini si moltiplicano. Da più parti viene invocato un intervento deciso per porre fine a questa situazione, considerata ormai intollerabile. La presenza massiccia di venditori abusivi non solo crea disagi ai pedoni, ma danneggia anche i commercianti regolari, già alle prese con le difficoltà economiche e la concorrenza sleale.

Le autorità locali sono chiamate a intervenire con urgenza per ripristinare l’ordine e la legalità sul lungomare di Salerno. È necessario trovare soluzioni efficaci per contrastare il fenomeno della vendita abusiva, proteggere i diritti dei commercianti e restituire dignità e decoro a una delle aree più rappresentative della città.

Il lungomare di Salerno deve tornare a essere un luogo di svago e relax per cittadini e turisti, senza le ombre dell’illegalità e del degrado. Solo così la città potrà sfruttare appieno il suo potenziale turistico e offrire un’immagine positiva e accogliente ai visitatori.

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